La chiesa madre, dedicata al patrono San Giuliano, richiama la cattedrale di Larino e insieme al palazzo Marchesani rappresenta la parte più importante del paese.
La chiesa di San Giuliano Martire fu distrutta dal terremoto del 1456, successivamente venne ristrutturata, ma nel 1730 fu nuovamente modificata, ampliata e trasformata in una struttura a tre navate, con uno splendido portale del 300 con, ai lati, due leoni stilofori.
Lavori effettuati:
- Smontaggio con numerazione dei conci in pietra e rimontaggio degli stessi con consolidamento della muratura del campanile mediante fasce in resine e strutture in ferro;
- Rifacimento della copertura.